Intervista a Vincenzo Di Fraia, area manager della sede Nord-est

Vincenzo Di Fraia è l’uomo che dirige e gestisce l’operatività dell’area Nord-est di Selektra, area manager esperto e stacanovista, fa parte dell’azienda da quando ancora era Setel nel 2017 prima della fusione in Selektra e per questo l’ha vista nascere e continuare a crescere.

È in Selektra dal 2019, come è cambiata l’azienda fino ad oggi?

Sono stato assunto in Setel nel settembre 2017 e nel 2019 ho fatto parte di Selektra. Sono stato testimone e attivo partecipante dell’espansione aziendale, grazie a due anni di progetti. Nel corso degli anni in Emilia Romagna e Veneto si sono consolidati i rapporti con tutti gli operatori di telefonia. Siamo arrivati a poterci considerare una media azienda, grazie all’ingresso di molti nuovi dipendenti. Ad oggi da 15 siamo diventati più di 200 a livello nazionale.

Da quando è area manager ha visto l’azienda ingrandirsi negli anni, sente aumentare il peso delle responsabilità? Come riesce a gestirlo?

Ingrandendosi l’azienda sono aumentate le responsabilità, il budget assegnato e il personale. Aumentano le persone da gestire per cui occorre essere tanto capo quanto psicologo. Non sono solo area manager ma sono chiamato ad essere un capo a tutto tondo. Sono il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via la sera, gestisco la partenza di tante attività, e vengo aiutato in questo dai due miei colleghi Pellegrini e Fonnesu che confido possano diventare sempre più autonomi in futuro. Gestisco anche i piani ferie e i compiti settimanali. Mi occupo dei progetti diretti e della parte contabile della mia area. Mi capita spesso di lavorare anche il sabato perché è il giorno in cui sono solo in ufficio e riesco a concentrarmi senza avere troppe chiamate dall’esterno. Con i miei dipendenti ho un bel rapporto umano, perché c’è la consapevolezza che gli operai nell’azienda sono la priorità numero uno. Noi dipendiamo da loro ed è importante che si sentano parte di un processo e non estranei a questo.

Ci stiamo avviando verso la fine, si spera, dell’emergenza di Covid-19, l’azienda come ha reagito a quest’evento inatteso?

All’inizio c’è stato un comprensibile momento di incertezza generale, è stato difficoltoso gestire il personale in smart working a livello organizzativo ma fortunatamente a Bologna, in azienda, ci sono stati pochi contagi. L’azienda da subito ha fornito linee guida, mascherine e dispositivi di protezione per poter lavorare in sicurezza. A livello operativo il Covid, fortunatamente per noi che operiamo nel settore delle Telecomunicazioni, è stato subìto poco. Ci sono stati anche alcuni vantaggi, c’era paradossalmente più tranquillità per arrivare a lavoro e meno traffico. Il calo di produzione c’è stato inizialmente ma poi è stato possibile rimettersi a lavorare, ed anche a buon ritmo, poiché tutti gli operatori non hanno mai interrotto le operazioni di attivazione della rete.

Sul fronte 5G l’azienda è stata una delle prime a sviluppare nuove connessioni, come procede questo progetto nella sua area?

L’azienda è vicina a tutti i nostri clienti per supportarli al meglio. Wind-Tre e ZTE hanno da subito puntato tanto sul 5G, sono stati i primi ad installare diversi impianti. Tanto che abbiamo ricevuto dalla ZTE una targa come migliore fornitore dell’area Nordest. Wind-Tre ed Iliad, sempre nostri partner, stanno investendo tanto sul 5G. Anche Vodafone e Telecom stanno facendo siti per il 5G che sono in pieno sviluppo e siamo pronti a sostenerli in questo.

 L’azienda non si è mai fermata in questi ultimi anni, anzi ha fornito supporto ai propri clienti facendosi trovare sempre pronta. Facendo una previsione per il futuro qual è la sua visione in prospettiva per Selektra?

La prospettiva per l’azienda è quella di continuare a crescere. Con un gruppo coeso che va in un’unica direzione è possibile crescere ancora, ma è necessario condividere un obiettivo ben definito verso il quale andare tutti insieme alla stessa velocità, evitando dispersioni di energie. Molto importante è continuare con gli investimenti in attrezzature e formazione del personale. Sono convinto che con questi obiettivi comuni si possano raggiungere grandi traguardi.